Se questo avviene si ha una
difficoltà a fare scorrere l' aria durante la
respirazione, fino all' impedimento ed alla insufficienza respiratoria, che può
avere anche conseguenze spiacevoli.
L' infiammazione può conseguire ad un fenomeno allergico(con anticorpi) o di
intolleranza (senza anticorpi) a sostanze esterne venute a contatto od
introdotte nell' organismo, (asma estrinseca), a pollini, muffe, acari,
epiteli, alimenti, farmaci, punture di insetti (ape, vespa, calabrone, formiche
rosse, tafani ecc.).
Oppure rappresentare la costituzione interna del soggetto così come avviene per
un diabetico od un iperteso (asma intrinseca). Le cause di riacutizzazione dell' asma sia nelle forme estrinseche che intrinseche
possono essere fatti fisici come sforzo, risata, sbalzo termico, nebbia,
stress psico-fisico, ecc...
Nel caso di asma estrinseca è chiaro che in qualsiasi ambiente occorre avere la
precauzione di prevenire il contatto con le possibili cause di broncospasmo, allergiche o di intolleranza (sopra i 1300
metri s.l.m. non vi sono praticamente pollini), ma occorre evitare per chi è
asmatico per allergia ad acari e muffe o epiteli di entrare in posti rimasti
chiusi a lungo e non areati come rifugi con coperte o materassi od ambienti
polverosi o stalle, evitare discariche di materiali organici o di mangiare in
posti ove possono accumularsi insetti.
Stare attento a tronchi d'albero o nidi di vespe nei
sotto tetti. Attenzione anche ai fiori per gli allergici alle api. Si
assume che se una persona sa di essere allergica ad un
farmaco od un alimento non se li porta al seguito.
Però, visto che l' asma è una infiammazione cronica, occorre curarla con
continuità e soprattutto nei momenti in cui da meno problemi, magari riducendo
i dosaggi dei farmaci, ma senza mai sospenderli (così come per un diabetico ed
un iperteso).
E' la migliore garanzia per ridurre il numero e la gravità delle crisi di
riacutizzazione per qualsiasi motivo ed in qualsiasi ambiente compreso quello
montano. Se i farmaci sono assunti nel periodo di minori sintomi
sono più efficaci a minori dosaggi.
La cura base di riferimento è con cortisonici inalatori e se non sufficienti
con spray broncodilatatori a lunga durata di
azione, mattino e/o sera, ma ogni caso è a se stante e va studiato di volta in
volta.
In montagna interessa soprattutto l' asma dovuta a sforzo (si correla alla asma
intrinseca cioè non è correlata a cause allergiche) si manifesta in soggetti
con particolare reattività bronchiale.
Alcune precauzioni
Assumere mezzora prima della attività spray di broncodilatatori
a lunga durata di azione (salmeterolo, formoterolo ecc.) eventualmente integrati da stabilizzatori
della reattività bronchiale (cromoglicato, nedocromile ecc.); se non sufficienti la sera prima della
attività una compressa di leucotrieni...sempre
che non vi siano controindicazioni mediche.
Iniziare
lo forzo gradualmente e senza scatti, cioè fare un buon riscaldamento, per evitare
di andare in affanno e aumentare eccessivamente la ventilazione polmonare
(evitare il fiatone !...). Con l'aumento della frequenza respiratoria infatti si scambia più vapore acqueo col respiro e si
riduce il calore all' interno dei bronchi che diventano più freddi e per così
dire secchi (sono i fattori che causano l' asma).
Alla base di tutto, pur con queste precauzioni, è comunque necessario mantenere
un costante allenamento in modo da rispondere meglio allo sforzo ed evitare di
avere il "fiatone". L' asmatico tuttavia in quanto
iperreattivo è sempre a rischio di crisi per cui è
buona norma portarsi al seguito uno spray broncodilatatore
a breve durata di azione cioè che agisce subito (salbutamolo)
e delle compresse di cortisone.
In casi di crisi respirare 2 spray, se non passa (caso raro) dopo 10-15 minuti
ripetere altri 2 spray e se non passa ancora dopo altri 10-15 minuti assumere
una compressa di cortisone... sempre che non vi siano
controindicazioni mediche.
La stragrande maggioranza degli asmatici possono fare così una vita tranquilla.
Ci sono campioni sportivi, asmatici, in tutte le discipline e ai massimi
livelli.